Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un importante pacchetto di misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico.
In particolare, la componente ‘Tutela del territorio e della risorsa idrica’ della Missione ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’ prevederà un investimento di 2,49 miliardi di euro per interventi strutturali nelle aree a rischio e per le strutture danneggiate e per mettere in sicurezza 1,5 milioni di persone oggi a rischio.
L’obiettivo dell’investimento è quello di ridurre gli interventi di emergenza, sempre più necessari a causa delle frequenti calamità, e intervenire in modo preventivo attraverso un programma ampio e capillare. Gli interventi strutturali, volti a mettere in sicurezza da frane o ridurre il rischio di allagamento, saranno affiancati da quelli non strutturali, focalizzati sul mantenimento del territorio, sulla riqualificazione, sul monitoraggio e sulla prevenzione. Nelle aree colpite da calamità si provvederà al ripristino di strutture e infrastrutture pubbliche danneggiate, nonché alla riduzione del rischio residuo per tutelare l’incolumità pubblica e privata.
Il cronoprogramma prevede che entro dicembre 2021 venga adottato il decreto di approvazione del piano; entro dicembre 2023 sarà completata l’aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici; entro dicembre 2025 sarà ripristinato il 100% delle strutture pubbliche; entro marzo 2026 1,5 milioni di abitanti saranno al riparo dai rischi idrogeologici
Fonte: Edilportale