Varato a Positano progetto innovativo di accoglienza in sicurezza per la Costiera Amalfitana

Fonte: Il Quotidiano della Costiera


Varato a Positano un progetto innovativo e condiviso sull’accoglienza in sicurezza per la Costiera Amalfitana, destinato a stravolgere i tradizionali canoni turistici. Il meeting “Accoglienza in sicurezza oltre la pandemia” svoltosi ieri nell’aula consiliare del Comune di Positano ha visto la partecipazione di amministratori e stakeholder del territorio campano. Ai saluti del sindaco Giuseppe Guida, del commissario regionale al turismo Federcomtur, Ambrogio Carro, del segretario nazionale Federcomtur, Claudio Pisapia, sono seguiti gli interventi di Luca Arlotto del piano di comunicazione del progetto, Carmelo Bifano, presidente della Fondazione School University e Ebilp, Angelo Grimaldi, presidente di Unaco Consorzio Genea Sostenibilità ambientale, Ferdinando Crescenzi, già Direttore Medicina del lavoro Asl Salerno.

Presente anche il presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Franco Picarone con i sindaci di Praiano e Maiori i quali hanno determinato la consapevolezza che finalmente ci può essere comunità d’intenti per cercare di raggiungere risultati insieme, che difficilmente potrebbero essere perseguiti autonomamente. Assente giustificato l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci fermato da un impedimento fisico.

Nel suo intervento il sindaco Guida ha rimarcato il concetto di turismo al centro di un percorso che vada a racchiudere sicurezza, formazione, lavoro per garantire un soggiorno sicuro a tutti coloro che si approcciano in Costa d’Amalfi.

Il traffico, le vie del mare, l’attenzione e qualche deroga sono state le richieste dei sindaci all’attento onorevole Picarone, che ha sottolineato quanto fatto, si è impegnato affinché l’ente regione sia presente in loco; ha invitato a guardare il modello Capri dove gli esercenti insieme agli amministratori stanno provando a intercettare le nuove opportunità del PNRR.

Il dottor Angelo Grimaldi, presidente nazionale di Unaco (Unione Nazionale dei Costruttori) e del Consorzio Genea, ha sottolineato che va risolto il problema idrogeologico legato alla sostenibilità ambientale.

«La stretta connessione tra la “Divina Costa e l’accoglienza in sicurezza”, passa anche attraverso le opere edili – ha affermato Grimaldi – La formazione dei giovani, la tutela del territorio attraverso la mitigazione del rischio idrogeologico contribuiscono in maniera determinante al consolidamento del “brand della Divina Costa”, non bisogna dimenticare infatti che le famose “macere” che tanto hanno contribuito alla stabilità idrogeologica dei territori costieri,  saranno destinatarie di finanziamenti a breve, ma sappiamo che pochissimi dei ns giovani ne conoscono le tecniche costruttive.

Ed è proprio per questo motivo che dopo aver trascorso decenni di stagnazione, ora che il mercato dell’edilizia è finalmente in crescita, con le ns strutture ci proponiamo per la formazione dei giovani, affinché si riporti tra loro la passione per questo tipo di lavoro».

«Per questa opera di formazione, siamo a disposizione insieme delle pubbliche amministrazioni e dei sindacati dei lavoratori a cui rivolgo pubblico appello, ad intraprendere percorsi comuni per favorire la ricostruzione e il ripristino dei terrazzamenti e delle opere di difesa e mitigazione del rischio idrogeologico, per far sì che l’immagine già unica al mondo della Costiera Amalfitana, si proponga anche in sicurezza» ha aggiunto Grimaldi avanzando inoltre una proposta che mira a diminuire la dipendenza energetica da fonti fossili, quindi la “Divina Green” è quella di attaure anche nell’entroterra costiero, le Comunità energetiche rinnovabili.

Federcomtur con l’intervento del commissario regionale Ambrogio Carro collaudato imprenditore Positanese dell’accoglienza, non burocrate, ha sottolineato l’importanza di fare rete, ha ringraziato coloro che intervenuti hanno lasciato per 2 ore la propria attività in un giorno il venerdì dove Positano è sold out.

Federcomtur ha presentato il progetto, con il professor Luca Arlotto che ha coniugato il turismo culturale, l’accoglienza da diporto, le nuove tecnologie e la necessità di comunicazione anche oltre 4.0.

Gli interventi tecnici del medico competente dottor Ferdinando Crescenzi e dell’avvocato Carmelo Bifano hanno rimarcato la professionalità e disponibilità di Federcomtur e delle strutture promotrici del progetto.

«Federcomtur vuole porsi al fianco, a disposizione del territorio per cercare di fare attività di coordinamento attraverso la rappresentanza; interpretare le esigenze diverse dei territori della nostra splendida regione, proponendo alle istituzioni professionalità e progettualità condivise per risolvere le ataviche problematiche che da trent’anni sono sul tavolo delle istituzioni. Sembra questo il momento giusto!» sostengono i rappresentanti di Federcomtur.